REATO DI DIFFAMAZIONE AVVOCATO

Reato di diffamazione: come denunciare e cosa fare

Vittima di diffamazione o hai ricevuto una denuncia per aver diffamato qualcuno: potresti avere bisogno di un avvocato cassazionista a Roma.

Oggi i social concedono a tutti la possibilità di esprime la propria opinione, permettono di dare libero sfogo ai propri pensieri anche in momenti di rabbia e di sconforto, proprio per questo sono strumenti che devono essere utilizzati con attenzione perché offendere un’altra persona su un social può costare caro.

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Il reato di diffamazione

La diffamazione è un reato contro la persona, più in particolare è un delitto contro l’onore previsto dall’articolo 595 c.p.

Dal punto di vista strettamente giuridico l’elemento oggettivo consiste nell’offendere una persona in sua assenza davanti ad una molteplicità di persone, in modo da diffondere un’immagine negativa del diffamato assente.

L’elemento soggettivo è il dolo generico è quindi sufficiente la volontà dell’agente di adoperare espressioni offensive verso altri, con la consapevolezza del discredito che da tale condotta ne deriva.

La giurisprudenza è costante nel ritenere che l’offesa perpetrata per mezzo dei social network configura l’ipotesi aggravata del delitto di diffamazione prevista al terzo comma dell’art. 595 c.p.

Quando una frase può considerarsi diffamatoria?

Dobbiamo premettere che non è facile stabilire preventivamente quando una frase o una parola può essere considerata diffamatoria, questo perché molto spesso il singolo episodio può vedere coinvolti altri diritti che trovano pari tutela all’interno dell’ordinamento come il diritto di cronaca e quello di credito.

Sicuramente non è possibile definire truffatore o ladro un professionista o un medico oppure non è possibile etichettare una signora come rovina famiglie.

Il caso Giambruno: diffamato da Mediaset?

Parliamo del caso del dott. Giambruno, conduttore Mediaset noto per essere l’ex compagno del Presidente del Consiglio e recentemente giunto agli onori della cronaca per dei comportamenti poco appropriati sul luogo di lavoro e con le colleghe di studio.

Giambruno a quanto pare starebbe per fare causa al suo datore di lavoro Mediaset e avrebbe dichiarato: “Faccio causa per violazione della privacy e diffamazione a mezzo stampa. L’avvocato mi ha detto che così vinciamo sicuro”.

Questo perchè le riprese dei Fuorionda trapelate e poi trasmesse a striscia la notizia sarebbero state diffuse in modo illecito e quelle diffuse sarebbero conversazioni tra colleghi che non potevano né essere “intercettate” dal datore di lavoro né divulgate poi su un altro canale della stessa azienda o altrove.

Vanno quindi contemperati il diritto del dott. Giambruno alla sua privacy e all’onore, con l’interesse pubblico per la condotta di un uomo in una posizione pubblica importante

“Vincerà sicuramente” dice Giambruno… è possibile ma noi dubitiamo che qualsiasi avvocato possa aver promesso un simile risultato non essendo una simile promessa né corretta né prudente da parte di un professionista.

Cosa fare in caso di diffamazione tramite social network

I social devono essere utilizzati con attenzione perché permettono di raggiungere un numero illimitato di persone, per la giurisprudenza hanno la stessa portata di un quotidiano.

Quindi la pubblicazione di una frase offensiva verso una persona, un’istituzione, una società o persino un ristorante può integrare la fattispecie di diffamazione aggravata prevista dall’art. 595, comma terzo, c.p.

Questo significa che una dichiarazione diffamatoria sui social può comportare la piena responsabilità penale dell’autore.

Quale pena per la diffamazione?

Il delitto di diffamazione è punibile a querela della persona offesa, può essere applicata l’art. 131 bis c.p. che esclude la punibilità per particolare tenuità del fatto e l’imputato per questo reato può accedere all’istituto della messa alla prova.

La diffusione di un post diffamatorio è sanzionata con la pena della reclusione da 6 mesi a 3 anni o la multa non inferiore a € 516.

Quale avvocato per la diffamazione?

La diffamazione è un reato per il quale, come abbiamo visto, è prevista una sanzione penale.

Ma la diffamazione è anche il illecito a cui la legge abbina il diritto del diffamato al risarcimento del danno.

Questo significa che dove la persona che ha subito la diffamazione pretenda il risarcimento del danno, può chiedere soddisfazione in sede civile contro l’autore, e nel caso di diffamazione a mezzo stampa è possibile agire contro l’editore, contro il direttore del giornale e contro l’autore dell’articolo.

In altri casi è possibile ottenere il diritto all’oblio e alla cancellazione delle proprie informazioni dal web.

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