avvocato diritto bancario per banca popolare bari orvieto

Il diritto bancario e gli avvocati esperti in cause contro le banche

Che cosa è il diritto bancario? Di cosa si occupa un avvocato cassazionista specializzato in diritto bancario e cause contro le banche?

@avv.marcellopadovani Tassi Euribor Sui Mutui, È Davvero Dovuta La Restituzione Degli Interessi? 2a Parte #tassi #euribor #tassieuribor #mutui #restituzione #interessi #difendere #avvocato #avvocatocassazionista #avvocatopadovani ♬ suono originale – Avv. Marcello Padovani

Se anche tu cerchi una risposta a queste domande continua a leggere questo articolo.

Le banche sono le aziende che svolgono contemporaneamente l’attività di raccolta del risparmio e di esercizio del credito.

Oggi molte attività un tempo riservate alle banche sono svolte da soggetti diversi, come le finanziarie, le società di cessione del quinto, i promotori finanziari, le società di recupero del credito e così via.

Il diritto bancario è di conseguenza quella branca del diritto, prevalentemente civile, dove si discute di contratti in cui è parte una banca (o uno dei soggetti sopra indicati) e l’altra parte è il cliente.

Si tratta di diritto bancario anche quando si discute di rapporti tra una banca e l’altra, oppure di rapporti tra banche ed Istituzioni come la Banca d’Italia, la Consob o la BCE, ma questi rapporti ti interessano forse meno se stai leggendo qui.

Ma di cosa si occupano gli avvocati specializzati contro le banche?

Gli avvocati specializzati contro le banche si occupano di diritto bancario e recupero dei crediti.

La lite contro una banca è – sempre più spesso – solo una parte dei problemi di un cliente; con questo cosa vogliamo dire:

a) che molto spesso chi ha problemi con una banca ha anche problemi con l’Agenzia delle Entrate Riscossione o con l’INPS per tasse e contributi non pagati;

b) che sempre più di frequente la necessità di una controversia con una banca rientra all’interno di complesse situazioni debitorie da gestire con procedure di concordato, con accordi di ristrutturazione debiti o procedure di sovraindebitamento.

Il che ci porta a rispondere alla domanda che segue.

Che cos’è il diritto bancario?

Il diritto bancario è una parte dell’ordinamento giuridico che ha profili:

  1. stragiudiziali: quando si va in banca per la firma di un contratto, una fideiussione, quando si negozia un finanziamento o una complessa operazione finanziaria, magari di ristrutturazione del debito;
  2. giudiziali: quando un contratto bancario finisce in un contenzioso, che potrebbe essere a sua volta un contenzioso attivo o passivo, come li chiamano gli studi legali che si occupano di diritto bancario.
    1. il contenzioso attivo è quello in cui la banca tenta il recupero dei propri crediti, con i decreti ingiuntivi, le cause civili, i pignoramenti, le azioni revocatorie, le istanze di fallimento che adesso si chiamano domande di liquidazione giudiziale;
    2. il contenzioso passivo è quello subito dalla banca, che riceve richieste di risarcimento del danno o restituzione dell’indebito, come nel caso delle citazioni notificate dai clienti per ottenere la restituzione di interessi sui conti correnti, la ripetizione delle somme per le estinzioni anticipate, per l’applicazione di interessi usurari, per la cancellazione dei dati dalle centrali dei rischi, per le truffe derivanti da phishing e così via.
    3. Un particolare filone di contenzioso passivo, che si svolge per fuori dalle aule di Tribunale, è quello svolto dinnanzi l’Arbitro Bancario Finanziario, competente a conoscere delle controversie di valore inferiore a 200.000,00 euro e che garantisce elevata competenza, tempi brevi e costi ridotti al minimo.
  3. le class action: un settore ad elevata specializzazione, solo pochi studi in Italia tra cui il nostro, si sono occupati di class action o azioni di classe in materia bancaria, come avvenuto nei casi delle controversie relative i rimborsi delle somme dovute per l’estinzione anticipata in materia di cessione del quinto.

L’avvocato della banca

L’avvocato della banca è soggetto ben diverso da quello che si occupa di cause contro le banche.

Sempre più spesso le banche si affidano a pochi avvocati, detti “fiduciari” ai quali conferiscono procura notarile per seguire un più o meno grande numero di contenzioso tra la banca ed i clienti.

L’avvocato della banca non può rappresentare per motivi di opportunità i clienti nelle cause anche contro le altre banche, in quanto ben difficilmente potrebbe sostenere le tesi dei clienti (ad esempio in materia di usura), quando davanti lo stesso giudice sostiene le tesi opposte.

L’avvocato della banca fa il suo dovere, ed anche quando notifica un atto di pignoramento e assume un ruolo non simpatico, si deve attenere (e si attiene) alla legge ed al codice deontologico nell’esercizio delle sue funzioni.

Di cosa si occupa quindi uno studio legale che ha maturato esperienza nel diritto bancario?

Molti studi legali, soprattutto nelle grandi città come Roma o Milano, dedicano la propria attività esclusivamente o prevalentemente al diritto bancario.

E difatti quella che era una specializzazione di pochissimi, con il corso del tempo è diventata un’attività diciamo “di moda”, anche in considerazione della nascita di alcuni filoni di contenzioso contro le banche, come in materia di anatocismo, usura, phishing, perdite in materia di investimenti, cessione del quinto.

L’attività di un avvocato esperto di diritto bancario si compone di udienze in tribunale e scrittura di atti, per le cause, per le procedure esecutive e concorsuali, per i procedimenti ABF.

Non sempre uno studio legale che si occupa di diritto bancario ha competenza anche in materia finanziaria e di investimenti, come per esempio per le perdite da trading, forex, CFD, gestione di portafogli d’investimento.

Per tutte queste materie, un avvocato che si occupa di diritto bancario scriverà spesso:

Potremmo dire che si tratta in ogni caso degli stessi atti che scrive ogni altro avvocato civilista, ma la peculiarità dell’avvocato che si occupa di diritto bancario è che quasi sempre gli atti detti sopra conseguono all’inadempimento del cliente (o alla richiesta di risarcimento del cliente), connessa all’esecuzione di un contratto bancario.

Quali sono i contratti bancari?

Sono contratti bancari, e quindi i contratti da cui trae origine l’attività di un avvocati che si occupa di diritto bancario:

Le pratiche più frequenti per gli avvocati di diritto bancario nel 2025

Un avvocato che si occupi di diritto bancario nel 2025 a Roma ha affrontato molte delle tematiche indicate sopra, ma tra le casistiche più frequenti sono sicuramente ricorse:

  • pratiche in materia di cessione del quinto e commissioni pagate al momento dell’estinzione;
  • i casi in materia di buoni fruttiferi postali;
  • questioni in materia di pagamenti, bonifici e truffe online come il phishing;
  • le pratiche relative i mutui in franchi svizzeri, le pratiche AssiMutuo Abbey Nation Bank, oggi contro UniCredit e Aviva;
  • le segnalazioni in centrali rischi, di cui i clienti chiedono la cancellazione;
  • controversie in materia di usura e anatocismo sui contratti di conto corrente;
  • i pignoramenti presso terzi;
  • i pignoramenti immobiliari.

Di queste e di molte altre pratiche si deve assolutamente essere occupato uno studio legale specializzato in diritto bancario nel 2023.

Ammortamento alla francese ed anatocismo

Nel 2024 è finalmente giunta la sentenza delle Sezioni Unite della Cassazione sull’ammortamento alla francese.

La Corte di cassazione a Sezioni Unite, con la sentenza 15130, ha enunciato il principio di diritto secondo il quale

«in tema di mutuo bancario, a tasso fisso, con rimborso rateale del prestito regolato da un piano di ammortamento “alla francese” di tipo standardizzato tradizionale, non è causa di nullità parziale del contratto la mancata indicazione della modalità di ammortamento e del regime di capitalizzazione “composto” degli interessi debitori, per indeterminatezza o indeterminabilità dell’oggetto del contratto, né per violazione della normativa in tema di trasparenza delle condizioni contrattuali e dei rapporti tra gli istituti di credito e i clienti».

Diritto bancario e superbonus 110%

Le tematiche di diritto bancario sono di rilievo anche nella cessione dei crediti legati ai superbonus 110% o 90% per gli interventi di ristrutturazione edilizia.

Molti si trovano difatti bloccati nelle pratiche di cessione del credito anche per responsabilità delle banche.

Se difatti sono state seguite tutte le procedure indicate dalla banca, esiste la possibilità che emerga una responsabilità risarcitoria di questa per il ritardo o per la perdita di benefici.

A volte queste pratiche relative il superbonus 110% e la cessione dei crediti non potranno essere gestite tramite ABF, in quanto come affermato dal Collegio di Coordinamento nel 2022:

“Resta ferma l’incompetenza ratione materiae dell’Arbitro se la domanda implichi o presupponga l’interpretazione o l’applicazione di norme tributarie, come, ad esempio, ove si disputi in merito a procedure e/o presupposti relativi allo stesso riconoscimento del credito d’imposta”.

Chiaramente quella che hai trovato su questa pagina è una panoramica molto limitata del complesso mondo del diritto bancario, ma speriamo che ti possa essere stata utile per avere un quadro del mondo del diritto bancario e degli studi legali specializzati in diritto bancario.

Se stai cercando un avvocato cassazionista che si occupi di diritto bancario a Roma, contattaci per una prima consulenza senza impegno.


Hai vissuto un'esperienza simile? Scrivici.

Possiamo aiutarti.

Il nostro studio legale di avvocati cassazionisti è pronto ad aiutarti in ogni passo del tuo caso. Non esitare a contattarci per una consulenza iniziale. Per rendere il processo più rapido ed efficiente, ti invitiamo a inviarci tutta la documentazione necessaria.





    10 commenti su “Il diritto bancario e gli avvocati esperti in cause contro le banche”

      1. Avv. Marcello Padovani

        Salve, si senta libero di inviarci via email o whatsapp i suoi quesiti.
        Restiamo a disposizione per ogni chiarimento

      2. Ho problemi con la banca in quanto avendo avuto un credito con loro contratto per l acquisto dell’auto e mancando solo 4000 euro all estinzione del medesimo, loro hanno pensato bene di costringermi a firmare un nuovo contratto di euro 15 mila per pagare quello di 4000 in essere. Il tutto e documentato da loro.

        1. Avv. Marcello Padovani

          Salve, si senta libero di inviarci via email la documentazione relativa il suo problema con la banca.
          Restiamo a disposizione per ogni chiarimento

    1. la banca unicredit alla morte di mia moglie mi ha bloccato il conto senza motivo Il conto cointestato con firma disgiunta lo abbiamo aperto più di quaranta anni fa con il Banco di Sicilia. Il 28 gennaio 1923 mia moglie è deceduta dopo il funerale e la sepoltura mi sono recato in banca per emettere un bonifico al comune, per il funerale ho pagato con assegno e gli extra fiori ed altro in contanti.
      Un funzionario mi ha aiutato a fare l’assegno, quando ha letto la clausola per pagamento loculu provvisorio, mi ha chiesto il nome e mi ha invitato nella sua postazione perché il nome gli ricordava qualcosa. infatti ha verificato al computer e mi ha informato che ha ricevuto l’ordine dall’inps di bloccare il conto. Io in quel momento non ci ho fatto caso e mi ha aperto un conto con la metà in moto da potere operare. Quanto il conto è stato attivato ho fatto un prelievo e rendiconto, ho notato che il bonifico e l’assegno sono stati addebitati sul mio conto corrente e l’addetto mi ha spiegato che l’assegno e il bonifico sono stati emessi dopo il conto chiuso. Io non ho protestat0 credendo fosse giusto così. Giorno quartoddici maggio ho trovato un articolo che diceva:La banca non può più congelare il conto cointestato cointestato a firme disgiunte come la pronuncia della Corte di Cassazione n.7862/21 perchè esula dalla comunione ereditaria. Lunedì mattina mi sono recato in Banca e mi hano detto di parlare con il direttore. Il direttore mi ha ricevuto e non mi ha fatto nemmeno parlare. Mi ha chiesto se c’erano eredi diretti. Eredi diretti sono io, non abbiamo figli e cè un fratello del de cuis. Mi ha detto che il fratello per il conto bancario non è erede diretto. Mi ha detto mi porti la dichiarazioni sostituitiva atto notorio vidimata, mi sono recato all’anagrafe l’ufficio era chiuso. Oggi mi sono presentato dal direttore con la dichiarazione non vidimata, questa non posso accertarla per non pagRE LA MARCA. LA FACCIA VIDIMARE E DOP SBLOCCHIAMO IL CONTO E LEI PUò PRELEVARE E ANCHE CHIUDERLO. Quando sono ritornato il direttore era impegnato e l’impiegata mi ha detto che senza il consenso del direttore non poteva fare niente. quando il direttore si è liberato mi ha rimproverato perchè avevo tenuto impegnato per troppo tempo l’impiegato. Ciò non era vero perchè avevo chiesto all’impiegata che attendevo nel salotto così poteva lavorare. Al momento di sbloccare il conto mi ha detto :Mi deve firmare una dichiarazione che lei non fa la successione. Questo non posso farlo pèrchè ho degli immobili cointestati e sono obbligato a fare la successine.SE non mi firma questa dichiarazione il conto rimane sbloccato. Noi abbiamo l’ufficio legale e non ci ha comunicato di questa sentenza. E nata una diatriba con la risposta di fare causa alla banca. Ho ritirato tutti i documenti chiesti e me ne sono andato. Ho il diritto di usare il conto a mio piacimento e potrò anche chiudere come afferma la summenziinata sentezza che il conto cointestato in oggetto esula dalla comunione ereditaria?.

      1. Avv. Marcello Padovani

        Salve,
        in casi come questo il comportamento più opportuno sta sempre nell’invio di un reclamo alla banca e poi dopo 60 giorni in caso di mancata soluzione del problema nell’avvio di un ricorso all’ABF. Se cerca aiuto da parte del nostro studio legale ci invii la documentazione tramite email o ci contatti telefonicamente.
        Distinti saluti

    2. cerco un avvocato a roma per posizioni bancarie in sofferenza, decreto ingiuntivo non opposto, procedura esecutiva con conversione del pignoramento in corso, sofferenze varie ancora affrontabili. Vorrei valutare contestazioni sulle fideiussioni e nel caso una procedura di composizione negoziata della crisi d’impresa. Mando per email i miei recapiti per essere contattato

    3. ricevuto un decreto ingiuntivo tribunale di roma per fideiussione rilasciata a SNC anni fa. poi sono uscito dalla società e non mi sono fatto liberare. non so come è andata la società, su internet leggo che è chiusa ma non ne so nulla. come devo fare per impugnare il decreto?

    4. Finalmente una spiegazione chiara sul ruolo degli avvocati esperti in diritto bancario! Ho un contenzioso con la banca per un mutuo con tassi che mi sembrano usurari, ma non so da dove iniziare. Quali sono i primi passi da fare per valutare un’azione legale?

    Lascia un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

    Torna in alto
    Ciao, posso aiutarti?
    Apri una chat whatsapp
    Ciao, posso aiutarti?